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Quando essere bambini ti rende già competente di Anastasia De Masi

Il Gioco delle Costruzioni e il potenziamento delle competenze

Negli anni le Costruzioni hanno preso un posto di rilievo nelle terapie, nella pedagogia, nell’ educazione e nell’apprendimento in genere.
Sono nati centri di gioco e attività per bambini e adulti.
Nelle famiglie spesso sono tra i primi giochi che si comprano ai bambini.
Perché  giocare con le costruzioni fa sempre bene?
Consente un approccio giocoso e di conoscenza con le forme geometriche, colori , misure e forme nello spazio(alto, basso, lungo, largo, stretto, ecc)
Favorisce lo sviluppo della coordinazione e della motricità.
Migliora la manualità  e coordinano meglio i movimenti.
Accresce la creatività dando spazio alla realizzazione della fantasi
Favorisce lo sviluppo del problem solving.
Abilità che rimarrà  presente anche negli studi e nel lavoro futuro
Insegna a pensare fuori dagli schemi e ad affrontare le difficoltà in modo divergente.
Affronta i concetti matematici favorendone l’apprendimento. Così  anche per il disegno e la geometria.
Aiuta all’aumento dell’autostima.
Attraverso il gioco si scopre la realtà che ci circonda, si creano sinergie e si trovano soluzioni condivise quando ci si approccia alle costruzioni insieme ad altre persone.
Sono un gioco noto a quasi tutti i bambini, con diversi gradi di difficoltà nella realizzazione e non crea dislivelli ove si utilizzino in cooperazione.
Difficilmente un bambino manifesterà  resistenza nell’ approcciarvisi.
Le costruzioni consentono anche agli adulti di ripercorrere la propria infanzia e riappropriarsi di epoche passate e stati emotivi.
Potremmo dire che al di là  delle molteplici funzioni che hanno possono essere utilizzate in ogni contesto a qualunque età perché, appunto,  scindono dal contesto e dall’età.
Bruno Bettelheim disse:” ancora troppo diffusa è l’immagine dell’infanzia come preparazione ad una vita futura, mentre ogni suo momento è importante in assoluto e non per ciò a cui porterà  in seguito… noi dobbiamo apprezzare il bambino in quanto tale e non per l’ uomo che diventerà “
Il Gioco è una cosa seria, i bambini lo sanno perché  sono già competenti.
“Cerca quella particella di te che in esso vive latente, che ti appartiene e che non ti appartiene. Forse la scorgerai, forse potrai farla emergere e sviluppare.
Il bambino e l’infinitudine.
Il bambino e l’eternità.
Il bambino: un pulviscolo nello spazio.
Il bambino: un momento nel tempo. “
  J. Korczak
ANASTASIA DE MASI 

 

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